Il Messaggero: «Su gran parte dei marchi presenti in Cosmoprof “vigila” ICEA»

Il Messaggero: «Su gran parte dei marchi presenti in Cosmoprof “vigila” ICEA»

Cosmoprof Worldwide Bologna 2022 ha da poco chiuso i battenti con più di 2.700 espositori da 70 paesi del mondo beauty e cosmesi e, con la mente già al prossimo anno, si tirano le somme della 53° edizione appena conclusasi. Un’edizione partecipata e ricca di eventi, che fa parlare di sé anche per la consistente presenza di argomenti inerenti alle tematiche ambientali.

«È difficile dimenticarsi – si legge su un articolo del Il Messaggero dedicato alla fiera – quanto gli argomenti green, vegan, sostenibilità, eart-friendly e no waste siano ormai imprescindibili, giustamente anche qui».

Un contesto, quello di Cosmoprof 2022, più che mai attuale e rinnovato, che ha visto ICEA schierata in prima linea nella salvaguardia dei principi di responsabilità sociale e ambientale con una serie di approfondimenti su temi di grande interesse, dai nuovi ingredienti sostenibili alle modalità per comunicare al meglio i prodotti green al consumatore. Da oltre vent’anni, infatti, l’Istituto lavora al fianco delle aziende orientate verso la green economy, controlla e certifica che i marchi rispettino i valori etici e ambientali dello standard. Per i cosmetici, in particolare, che materie prime, prodotti e ingredienti siano di natura biologica e privi di sostanze chimiche di origine animale che mettano a rischio non solo l’ambiente, ma anche la salute.

«Su gran parte dei marchi presenti in “Cosmoprof 2022” (svoltosi dal 28 aprile al 1° maggio) – si legge ancora su Il Messaggero – “vigila” ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale con venti sedi in tutta Italia: è un consorzio senza fini di lucro che controlla, certifica e attesta diverse migliaia di aziende che svolgono la loro attività nel mercato della cosmetica. Perché l’attenzione non è mai troppa».

L’articolo de Il Messaggero