“ICEA chiama” e i bio-giovani rispondono: al SANA l’identikit delle nuove generazioni green

“ICEA chiama” e i bio-giovani rispondono: al SANA l’identikit delle nuove generazioni green

Chi sono e quali strade scelgono le nuove generazioni all’interno del mondo del biologico? In una sola parola, come definirebbero il biologico? Su cosa bisogna puntare per dare al pianeta un futuro sostenibile? Sono le domande a cui hanno risposto gli under 35 che al SANA di Bologna nei giorni scorsi si sono fermati allo stand di ICEA per chiedere informazioni sulla certificazione; qui sono stati intervistati presso il corner di “ICEA chiama”: circa 30 video-interviste (presto online), pillole della durata di un paio di minuti ciascuna, forniscono l’identikit dei nuovi bio-giovani. Nelle aziende biologiche il capo azienda è mediamente più giovane: il 22% delle aziende bio ha un capo d’azienda di età compresa tra i 20 e i 39 anni, contro il 9% delle aziende agricole italiane. Inoltre, solo il 19,1% delle aziende biologiche è condotta da over 65, che, invece, guidano il 37,2% delle aziende agricole tradizionali. Non solo più giovani ma anche più istruiti. Il 16,8% degli agricoltori biologici ha una laurea e il 32,3% ha un diploma di scuola superiore (dati Istat). La partecipazione di ICEA al SANA – premiata tra le aziende più “fedeli” alla manifestazione trentennale – è stata importante per presentare i servizi di controllo e certificazione proposti alle aziende biologiche e consolidare i rapporti con quelle già certificate: oltre 100 i contatti in fiera, tra produttori, consumatori, giornalisti della stampa specializzata. Alto anche l’interesse per il seminario “Cosmesi naturale e biologica: certificazione ICEA Cosmos”: il Cosmos standard è nato dalla collaborazione tra i principali enti di certificazione e organizzazioni internazionali del settore e certifica prodotti cosmetici e materie prime per cosmetici. Il seminario di quest’anno si è arricchito della partecipazione di Katrin Hochberg, per la prima volta al SANA: qui la General Manager Cosmos ha potuto confrontarsi direttamente con le aziende, che hanno segnalato criticità e spunti di riflessione sul tema. La sua presenza è stata fondamentale per avere una corretta percezione del mercato italiano della bio cosmesi certificata, che presenta alcune peculiarità rispetto agli altri partner europei.