Ciao Paolo

Il 3 maggio ci ha lasciato Paolo Steccanella, una figura fondamentale nella storia di ICEA, avendone accompagnato la sua storia, sin dagli albori: in ICEA Paolo ha ricoperto incarichi di rilievo, tra cui quello di componente del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per la Salvaguardia dell’Imparzialità. Aveva compiuto 61 anni.  Se n’è andato troppo presto per un uomo energico e vivace come lui e troppo presto per i suoi familiari, i suoi amici e tutte le persone che lo circondavano. Dopo un’intensa esperienza di lavoro nel settore industriale e delle infrastrutture, nel 1981 Paolo scelse di tornare a tempo pieno nell’azienda agricola di famiglia, vicino a Legnago (Verona), insieme alla moglie Giorgia. Erano gli anni in cui l’agricoltura biologica muoveva i primi passi e Paolo ne abbracciò i principi, divenendo uno dei principali artefici dell’agricoltura biologica e un paladino della sostenibilità agricola in Italia.  La sua visione, il suo impegno e la sua determinazione hanno aperto la strada a decine di migliaia di operatori biologici in Italia e a una delle più belle storie di successo socio-economiche e culturali della storia italiana degli ultimi 50 anni. Nella sua azienda, oltre ad alimenti salubri, privi di pesticidi e fertilizzanti di sintesi, Paolo coltivava l’idea di difendere e conservare i suoli, la natura e il costrutto culturale della sua azienda, più sani e più vivi di come gli erano stati consegnati.  Nel corso della sua vita ha dato voce e prospettive alla comunità contadina del basso Veronese, a cui era così legato.  Per 13 anni Paolo è stato presidente di Brio spa, azienda leader nella commercializzazione di prodotti bio, e consigliere e presidente dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica del Veneto. È stato presidente della cooperativa Primavera, di cui era stato fondatore, trent’anni fa. In ICEA tutti hanno apprezzato la sua grande intelligenza e finezza di pensiero, che condivideva generosamente. Nelle scelte decisive del percorso di ICEA, nel CSI o nel CdA, non faceva mancare le sue riflessioni e analisi profonde. Sempre disposto al dialogo, forte di una rara integrità morale e intellettuale, Paolo ha sempre lavorato per la conciliazione e la concordia. Paolo mancherà intensamente alla moglie e ai suoi tre figli, di cui era così fiero. Mai mancava di citarli nelle chiacchierate. Paolo ci mancherà intensamente. Faremo come se tu ci fossi ancora e ci domanderemo sempre cosa avresti detto e fatto tu nel momento del confronto e dell’ascolto preliminari alle decisioni importanti.