ICEA – Convegno Simbiosi Industriale e Circular Economy

ICEA – Convegno Simbiosi Industriale e Circular Economy

ICEA è felice di comunicare la sua partecipazione al convegno “La ricerca di un nuovo modello economico. Simbiosi ed economia circolare guidano la crescita dei distretti produttivi” a cura di I,WE Magazine – Gruppo EcoEridania.

L’incontro, che rientra nel ricco cartellone eventi dell’edizione 2023 di Ecomondo a Rimini, si terrà il 7 novembre alle ore 14:30 presso lo stand del Gruppo EcoEridania, padiglione C1/204-105.

Tra gli illustri relatori ci saranno: Ada Rosa Balzan, direttrice I,WE; Camilla Colucci, Co-founder & CEO Circularity e Vicepresidente Innovatec con deleghe ESG; Laura Cutaia, Presidente SUN Symbiosis user network ENEA; Fabio Fava, Professore ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna e presidente del Comitato Scientifico di EcoMondo; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

ICEA sarà rappresentata dal Direttore Tecnico, Mariano Serratore, che condividerà la visione dell’Istituto in merito agli argomenti trattati, offrendo una panoramica sul mondo delle certificazioni e su come si stanno evolvendo.

Contenuti del convegno

Il binomio simbiosi industriale e circular economy rappresenta il futuro per un modello di circular economy vincente. Si tratta di un modello economico integrato di distretti industriali che mette in rete non solo le materie ma anche energia, acqua, scarti e know how.

L’interconnessione tra aziende avviene tra quelle fisicamente vicine che si raggruppano appositamente in distretti industriali agevolando una vicinanza per lo scambio tra loro quando il legame principale è sulle materie.

Ma si può avere simbiosi anche a distanza quando c’è condivisione di conoscenze: strumenti gestionali consentono di gestire il know how attraverso piattaforme che abilitano la disponibilità di materie, risorse e conoscenze.

Il beneficio di questo modello è evidente sotto vari aspetti: la possibile evoluzione di rapporti e relazioni tra le aziende e il territorio, ma anche verso i propri clienti e stakeholder in generale, il risparmio di utilizzo di materie prime a vantaggio del recupero di scarti di lavorazioni di altri processi produttivi e la riduzione di consumi e di emissioni durante gli stessi processi.

Un vantaggio concreto per la comunità.