SECONDA GIORNATA SUSTAINABLE COSMETICS SUMMIT 2023

SECONDA GIORNATA SUSTAINABLE COSMETICS SUMMIT 2023

Continuano i lavori del Sustainable Cosmetics Summit 2023 che si sta svolgendo a Parigi.
ICEA, in qualità di partner dell’evento, ha seguito con entusiasmo e forte interesse gli interventi di tutti gli esperti del settore della cosmesi che si sono alternati in questa seconda giornata.

Durante le sessioni si è discusso degli impatti sulla biodiversità e del passaggio delle aziende verso una produzione più attenta alla natura, evidenziando le opportunità e le sfide.
Le aziende presenti al summit, hanno portato le loro esperienze e i progetti sviluppati per rendere la produzione cosmetica sempre più sostenibile, anche attraverso lo studio dei comportamenti dei consumatori e in linea con le nuove normative europee.

Durante la conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15), è stato firmato un accordo storico, il “Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework”, con cui i paesi partecipanti hanno concordato una tabella di marcia per proteggere il 30% della biodiversità delle terre e il 30% dei mari entro il 2030.

L’industria cosmetica può contribuire a questo obiettivo. In che modo? Adottando, ad esempio, ingredienti da coltivazioni o foreste sostenibili, e utilizzando packaging riciclabili.
La maggior parte dei prodotti cosmetici contiene ingredienti naturali. Gli effetti diretti e indiretti più significativi sulla biodiversità sono legati, generalmente, alla coltivazione e alla raccolta delle materie prime, come l’olio di palma, colza, cocco, mais, ecc.
L’umanità sta consumando più risorse di quelle che la natura è in grado di fornire. Fino a 1 milione di specie sono a rischio di estinzione.
I rischi legati alla natura sono un rischio anche per l’economia, visto che metà del PIL mondiale dipende direttamente dalla natura.

È importante, dunque, che vi sia un approvvigionamento sostenibile delle materie prime. Ma è altrettanto importante una comunicazione chiara, trasparente e controllata.

In questo senso, si stanno adottando numerose misure, come il nuovo Regolamento Ue sulla deforestazione. Garantisce che i prodotti agricoli che entrano nei Paesi membri dell’Unione europea, non provengano da terreni deforestati.
Gli operatori sono tenuti ad adeguarsi alle nuove misure e a fornire trasparenza e tracciabilità nella catena di approvvigionamento.
Tra le novità emerse, ci sono software che facilitano questi processi aziendali.
La tecnologia può svolgere un ruolo importante nella verifica delle dichiarazioni di marketing ecologico e nella lotta al greenwashing.

Dagli studi sui consumatori, è emerso un altro aspetto di notevole rilevanza: il maggiore impatto ambientale dei prodotti per la cura della persona è a livello dei consumatori.
Per rendere il settore completamente sostenibile, bisogna quindi sensibilizzare anche i consumatori sull’impatto ambientale e psicologico dei cosmetici. Gli operatori devono incoraggiarli verso scelte più ecologiche, nonché a utilizzare e smaltire i prodotti in modo responsabile.

Come ogni anno, il Sustainable Cosmetics Summit evidenzia l’importanza di un’azione collettiva per il futuro dell’industria cosmetica. Le aziende, le istituzioni e i consumatori devono lavorare insieme per ridurre l’impatto ambientale della produzione cosmetica e garantire un futuro sostenibile per il settore.