L’agricoltura biologica è regolamentata a livello europeo dai regolamenti UE n. 834/2007 e UE n. 889/2008 che definiscono il sistema di produzione, trasformazione, etichettatura, controllo e certificazione nell’Unione Europea.
La normativa del biologico fissa precise regole anche per la preparazione dei prodotti vegetali e animali, volte a limitare l’impiego di additivi, aromi e di altri di ingredienti non biologici con funzioni principalmente sensoriali e tecnologiche.
INFORMAZIONI
Sono ammessi solo gli additivi più blandi e di più diretta derivazione naturale (acido citrico, acido ascorbico, ecc.), per alcuni di questi è incentivato l’utilizzo della versione bio (es. pectina, lecitina, farina di semi di carrube, ecc.). Nitriti e nitrati sono ammessi solo per i salumi e altri prodotti a base carne, con forti limitazioni nelle dosi di impiego.
Lo stesso vale per i solfiti il cui impiego è ammesso solo per la produzione di vino, sidro (sempre con limitazioni nel prodotto finale) e per la conservazione dei crostacei.
Gli aromi eventualmente aggiunti possono essere solo quelli classificati dalla normativa comunitaria come “aromi naturali”.
È sempre vietato l’uso delle radiazioni ionizzanti e qualsiasi sostanza derivata o ottenuta da OGM anche per i pochi ingredienti convenzionali ammessi.
Si possono definire “Biologici” solo i prodotti pluri-ingrediente che contengono almeno il 95% di ingredienti agricoli certificati bio (escludendo dal calcolo acqua, sale, additivi e aromi naturali). Il restante 5% può essere costituito esclusivamente da pochi ingredienti non disponibili sul mercato comunitario e riportati in una apposita lista del regolamento (Reg. CE 889/08, allegato IX).
Il medesimo ingrediente non può essere presente contemporaneamente nella versione bio e convenzionale.
La produzione biologica deve avvenire garantendo lavorazioni separate nello spazio (grazie ad impianti dedicati) o nel tempo. In quest’ultimo caso l’impianto deve essere adeguatamente pulito prima dell’avvio della produzione biologica.
Le registrazioni devono permettere una corretta identificazione e rendicontazione dei flussi in entrata e uscita delle materie prime e del prodotto finito.