V bando per i contratti di filiera agroalimentare: varati 1,2 miliardi di euro

V bando per i contratti di filiera agroalimentare: varati 1,2 miliardi di euro

Varato il V bando per i contratti di filiera agroalimentare: la misura gode di una dotazione di oltre 1,2 miliardi di euro provenienti dal fondo degli investimenti complementari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un bando che salva le filiere Made in Italy, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura: il modello dei contratti di filiera favorisce l’integrazione fra i differenti attori che prendono parte alle filiere agroalimentari, combattendo, tra le altre cose, la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera.

I beneficiari, rende noto il Mipaaf, sono le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Affinché possano beneficiare dell’agevolazione, tali imprese devono aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, che porti alla realizzazione di un programma integrato avente rilevanza nazionale. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.

Sono ammessi i seguenti investimenti: investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo; partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.

Uno degli scopi della misura è infatti quello di finanziare programmi di investimento sostenibili dal punto di vista ambientale e innovativi dal punto di vista tecnologico. Che siano cioè in grado di ridurre le emissioni di gas serra, lo spreco alimentare e l’uso di pesticidi e antimicrobici, migliorare l’efficienza energetica e aumentare la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili.

ICEA è sempre vicina alle aziende sul territorio e disponibile ad accompagnarle nel loro percorso di transizione a una produzione sostenibile.