Sono le donne le protagoniste narrate e narranti della rassegna di teatro sociale che prende il via sabato 3 marzo al Palazzo Minerva di Minerbio (BO). Quattro giovani e pluri-premiate attrici raccontano in altrettanti appuntamenti storie di donne nell’ambito della rassegna “Le donne che erediteranno la terra”.
ICEA ha scelto di sostenere questo progetto; grazie alla sponsorizzazione il biglietto di ingresso alle rappresentazioni è stato ridotto, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico più ampio, che normalmente non frequenta Palazzo Minerva: i più giovani, le persone meno abbienti, gli anziani, le famiglie.
Perché sono le donne che erediteranno la terra? “Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell’uomo, che non sono immortali”. Le tematiche affrontate e il pubblico a cui si rivolge rendono questa rassegna particolarmente affine alla filosofia di ICEA: l’istituto certifica quotidianamente prodotti biologici – ovvero prodotti che rispettano l’uomo e l’ambiente – e il lavoro delle persone che ad essi danno vita.
Ecco il programma della rassegna:
– Sabato 3 marzo, ore 21 “Sic transit gloria mundi”. Se il prossimo Papa fosse donna? – Chiara Mascalzoni Un monologo divertente, intelligente e fantasioso, che attraverso la vicenda di Papa Elisabetta I, la prima donna a salire sul soglio di Pietro, affronta il tema del maschilismo del mondo occidentale. |
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– Giovedì 8 marzo ore 21 “Veneti Fair” – Marta Dalla Via Con un linguaggio diretto e divertente viene messo in scena un racconto breve e ironico che tratteggia l’affresco di alcune delle tante odierne “Italie”. |
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– Sabato 17 marzo ore 21 “Nati in casa” – Giuliana Musso Si nasceva in casa, una volta. Nei paesi c’era una donna che faceva partorire le donne. La “comare”, la chiamavano: era la levatrice, l’ostetrica insomma. Viene portata in scena la storia di una donna che fu levatrice in un paese di provincia di un nord-est italiano ancora rurale. Questa vicenda non si trova nei libri di storia, ma nel ricordo delle persone. |
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– Martedì 27 marzo ore 21 “Autobiografie di ignote” – Elena Bucci Lo spettacolo è una carrellata di ritratti femminili in cui si alternano molti linguaggi e idiomi, dal canto al dialetto, dalla poesia al racconto. Sono donne di epoche diverse, di diverse culture e fortune, ma tutte unite da una ricerca di autenticità e di pienezza che le rende eroiche. |