Specialità Tradizionale Garantita STG

La Specialità Tradizionale Garantita (STG) è il riconoscimento, ai sensi del Reg UE n. 1151/2012, volto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Il marchio tutela il carattere di specificità di un prodotto agroalimentare, inteso come elemento o insieme di elementi che, per le loro caratteristiche qualitative e di tradizionalità, distinguono nettamente un prodotto da altri simili.

INFORMAZIONI

Per ottenere la certificazione STG è necessario che siano prodotti ottenuti secondo un metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare zona geografica, al fine di tutelarne la specificità, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona.

Sono esclusi da questa disciplina i prodotti il cui carattere peculiare sia legato alla provenienza o origine geografica; questo aspetto distingue le STG dalle DOP e dalle IGP.

Il processo produttivo deve essere conforme ad un Disciplinare di produzione.

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni, soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari italiane al proprio territorio di origine. Il regime di qualità dei prodotti alimentari a denominazione di origine, implementato dall’Ue, punta a tutelare e favorire il sistema produttivo e l’economia del territorio.

Il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell’intera comunità. La valorizzazione di questi prodotti e la salvaguardia della loro essenza intesa come metodi produttivi, ricette tradizionali, radicamento sul territorio trovano un efficace risposta nei marchi DOP, IGP, STG introdotti dall’Unione Europea per tutelare i prodotti agroalimentari tipici. Attualmente il sistema è soggetto al Regolamento (UE) n. 1151/2012, il quale nasce dalla volontà di valorizzare quei prodotti che presentano caratteristiche peculiari dovute esclusivamente o essenzialmente all’ambito geografico di provenienza, stabilendo tre livelli principali di riconoscimento: DOP, IGP, STG.

Il sistema di controllo è affidato ad organismi di controllo accreditati e appositamente autorizzati dal Mi.PA.A.F. L’Organismo di controllo prescelto dal Consorzio o altra Organizzazione di tutela del marchio controlla tutti gli operatori che aderiscono al disciplinare. ICEA è l’organismo di controllo autorizzato per i seguenti disciplinari e prodotti STG:

  • Latte Fieno.

Cos’è il Latte Fieno STG

La produzione del Latte Fieno risale al periodo medievale, quando nelle Prealpi e in Tirolo si produceva formaggio a pasta dura proprio con Latte Fieno. In particolare il Latte Fieno proviene solo da animali allevati in aziende in cui non vengono somministrati alimenti fermentati, fieno umido o fermentato, rifiuti di giardino e della frutta, patate e urea. Ed è inoltre vietato l’impiego di animali e di mangimi “geneticamente modificati”. Ad esempio gli animali dovranno essere nutriti con erba, leguminose e specie erbacee fresche durante il periodo estivo, definito “periodo di foraggio fresco”, e con fieno nel periodo invernale. I foraggi grossolani devono rappresentare almeno il 75% della razione annuale del mangime a secco. I foraggi grossolani permessi sono: colza, granturco, segale da foraggio e barbabietole da foraggio, agglomerati di fieno, erba medica e granturco e altri foraggi simili.

Come produrre e commercializzare Latte Fieno STG

Oggi gli operatori che intendono produrre, trasformare, confezionare e commercializzare Latte Fieno STG devono rispettare e accettare il Regolamento (UE) 2016/304 della Commissione del 2 marzo 2016, al quale è allegato il Disciplinare di Produzione ed il Piano dei Controlli con i relativi Allegati (qui). Intanto, qui sotto trovate una breve linea guida sul disciplinare stilata da ICEA e la documentazione relativa da compilare per l’adesione al sistema di controllo Latte Fieno STG.

ITER DI CERTIFICAZIONE

1


Richiesta di servizio
L’azienda invia ad ICEA la documentazione necessaria per l’adesione al sistema di controllo STG latte fieno.
2


Verifica ispettiva
ICEA svolge, sulla base di un piano dei controlli approvato dal Mi.PA.A.F., una ispezione per verificare la conformità al disciplinare.
3


Emissione del Certificato di Conformità
Rilascio della certificazione a seguito dell’esito positivo della verifica ispettiva e delle analisi richieste. Sulla base delle dichiarazioni di produzione rilasciate dai vari soggetti inseriti in filiera, ICEA provvede ad autorizzare la stampa delle etichette riportanti l’apposito logo comunitario.
4


Sorveglianza
Ispezioni e analisi periodiche: sorveglianza annuale, svolta su un campione pari ad almeno il 35% dei soggetti inseriti in filiera, tramite periodiche ispezioni e analisi volte a confermare il mantenimento delle condizioni di conformità.

DOCUMENTI E ALLEGATI